Animal Politics EU

ELEZIONI EUROPEE

Quando qualcuno, in passato, si scandalizzava del fatto che avessi a cuore la protezione degli animali e mi chiedeva se non fosse meglio che mi occupassi della specie umana, io rispondevo: ‘E’ esattamente ciò che sto facendo’. Oggi, devo dire, quasi più nessuno muove le stesse obiezioni, forse cominciano a connettere il fatto che la questione animalista è strettamente legata al benessere dell’intero pianeta e delle sue creature, si batte contro le grandi multinazionali del farmaco e dell’alimentazione, lotta per la riduzione delle emissioni inquinanti: in pratica, si occupa dell’uomo.

Nel favorire la lotta per i diritti e la tutela di ogni essere senziente, non solo l’uomo ne trarrà moltissimi benefici per se stesso, sul piano della salute, della qualità di vita, di una possibile riduzione della povertà, ma li otterrà soprattutto sul piano etico, verso il quale ho un debole. L’uomo, rinunciando alla violenza verso esseri più deboli, smetterebbe di essere un vigliacco e un violento e la sua anima potrà solo ringraziarlo.

Per la prima volta nella Storia, 11 Partiti Animalisti di undici Nazioni diverse si presentano alle Elezioni Europee del 2019.

Il 4 Aprile 2019 al Parlamento Europeo di Bruxelles, questi movimenti hanno presentato il proprio Manifesto Europeo per le Politiche Animaliste e, successivamente, hanno dato vita al gruppo europeo “Animal Politics EU”.

All’interno di queste storiche elezioni, c’è stata una novità assoluta nella politica italiana. E cioè per la prima volta nella Storia del nostro Paese, un Partito Animalista si presenta e concorre in una Elezione Nazionale in tutto il Territorio. Difatti il Partito Animalista, con propri candidati, sarà presente in tutta Italia, finalmente portando sulla scheda elettorale il simbolo della Difesa dei Diritti degli Animali e dell’Ecosistema nonché, di riflesso, di Tutti Noi Esseri Umani.

Questi i punti del programma:

  • Innalzare lo stato morale e legale degli animali

  • Migliorare il benessere degli animali negli allevamenti ed assicurare un vero rafforzamento della legislazione sul benessere animale tramite tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea

  • Porre fine al crudele trasporto a lunga distanza di animali vivi, dentro e fuori l’Unione Europea

  • Fermare la pesca intensiva, dentro e fuori le acque Europee

  • Porre fine alla sperimentazione animale con obiettivi immediati di riduzione e sostituzione, combinati con incentivi ai metodi sostitutivi di sperimentazione

  • Interrompere le deroghe di legge ed i sussidi per le cosìddette tradizioni culturali e religiose che comportano crudeltà sugli animali, come la corrida ed i combattimenti con i tori, la macellazione senza stordimento e vietare la produzione di foie gras

  • Combattere il commercio illegale di animali domestici nella Unione Europea e fermare il trattamento barbaro di cani e gatti randagi in Europa

  • Vietare la caccia e proibire l’importazione di trofei di animali selvatici

  • Chiudere tutti gli allevamenti di animali da pelliccia in Europa e vietare l’importazione di pellicce da Stati terzi

  • Mettere fuori mercato i pesticidi pericolosi e sostanze chimiche dannose

  • Contrastare il cambiamento climatico supportando il passaggio verso uno stile di vita basato sui vegetali, migliorando il tasso di CO2 per le industrie e aumentare gli sforzi per realizzare il completo passaggio alle energie rinnovabili

  • Realizzare un efficiente, affidabile ed accessibile trasporto pubblico, come alternativa ai viaggi aerei.

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