L’usanza di appenderlo sull’uscio o in casa risale ai Celti che lo ritenevano misterioso. È infatti una pianta semiparassita che vive abbracciando altri alberi come il melo, il pero, il pino e soprattutto la quercia. Essendo priva di radici, la si riteneva portata direttamente dagli dei e fatta cadere dal cielo come neve su un albero; di conseguenza era una pianta sacra, così come tale era considerata anche la pianta che lo ospitava, purché fosse un rovere.
Per i druidi, infatti, nulla era più sacro dei boschi di rovere, e nessun rito sacro poteva esser svolto senza l’utilizzo di alcune fronde di questi alberi. E, dunque, tutto ciò che aveva a che fare con il rovere era automaticamente considerato sacro e portatore di mistero, inviato da un’altra dimensione, una volontà divina. Il nome stesso di Druido contiene la duplice radice DRU, forza, il cui simbolo è la quercia, e VID, conoscenza, rappresentata dal vischio. La pianta di vischio connette dunque alla divinità ed è fonte di conoscenza e saggezza. I suoi rami possono essere raccolti solo quando la luna è sufficientemente forte, nella notte madre dopo il solstizio invernale. Una volta raccolti dal druido con una falce d’oro, essi venivano immersi nell’acqua, e quest’acqua veniva poi offerta da bere al popolo come antiveleno e contro l’infertilità, ma anche contro malefici e sortilegi. Per i latini, il vischio risultava inattaccabile dal fuoco. Era dunque di buon auspicio circondarsene nelle abitazioni, come tutt’ora si ritiene. Il vischio ha proprietà ipotensive vasodilatatrici e cardiotoniche. Per uso esterno veniva impiegato per guarire le ulcere, come ben sapevano i vati celtici. È quindi portatore di un forte simbolismo rigenerativo, ed è per questo che – all’inizio di un nuovo anno – ancora oggi ci si scambia gli auguri sotto un suo ciuffo.
E’ il tempo degli gnomi, che i boschi spogli non riescono più a nascondere tra le fronde.
Se si entra nel loro territorio, si avrà la sensazione di sentirsi osservati. Allora, girandoci di scatto, vedremo che spesso gli gnomi non sono riusciti a nascondersi in tempo (eh si, sono dispettosi…) e cercheranno di assumere la forma di un tronco.
… o di una vecchia grondaia
Quando poi, dopo una prima avanscoperta, penseranno di non essere più in pericolo, inviteranno anche le gnomesse ad accompagnarli. In genere raccolgono castagne rinsecchite, funghi congelati, foglie con cui confezionano giacigli nei tronchi, e molte altre cose. Tutto può essere trasportato coi grandi grembiuliche indossano.
Se poi capiscono che non hanno nulla da temere, si rassicurano e chiamano parenti e amici. Allora, sarà facile sentirli giocare e danzare, perché sono molti, soprattutto di notte. Li troverai ovunque, e non riuscirai mai a capire dove si nascondessero prima.
Mai lasciare in giro una pala da neve, un piccone o un qualunque attrezzo, perché non esiteranno a prenderlo in prestito per l’intera stagione (poi, un giorno, ricomparirà come per magia). Nemmeno i cesti di vimini, o le tovaglie scozzesi. Adorano questi oggetti come amano il Natale, le lucine, la neve. Li ho sentiti addirittura cantare!
Ormai siamo amici, e siccome i loro veri nomi sono impronunciabili e lunghissimi, mi inventerò un modo facile per chiamarli spesso.
Nanna era la sposa del dio della luce Baldur, una delle più importanti divinità minori della mitologia norrena, ed era considerata la dea del mondo dei fiori. L’epoca della fioritura è quindi governata dal regno di Baldur.
Così titola Gustav Theodor Fechner la sua opera: Nanna, o l’anima delle piante. Un libretto delizioso con cui il filosofo ottocentesco si domanda – e argomenta – sull’esistenza dell’anima nelle piante.
Chi è dotato di una certa sensibilità e spirito di osservazione, già sa. Chi si rivolge alle piante accarezzandole e parlando con loro, complimentandosi per la loro crescita, per i frutti donati, per i boccioli o i fiori offerti, già comprende. Chi vive nei boschi, poi, non vede in quell’apparente immobilità alcuna privazione ma, semmai, si pone nel voler ricercare il linguaggio giusto per comprendersi reciprocamente.
Fechner parte da una domanda semplice quanto grandiosa: Un’anima, per conoscerne un’altra, può farlo solo mediante segni esteriori e corporei? In effetti, una parte dell’umanità (non tutta) riconosce un’anima anche agli animali, vedendo in loro la capacità di muoversi, gridare, nascere e morire, soffrire, mentre in considerazione delle differenze esistenti, viene sottratta loro la ragione. Alle piante, invece, la stessa parte di umanità vi sottrae l’intera anima.
Se allora è questa la strada da perseguire, ovvero la somiglianza all’uomo, ecco che piante e animali possono offrire moltissime consonanze: nei processi vitali, nel modo di produrre l’intera struttura cellulare da una cellula-ovulo, mediante il processo di divisione delle cellule, osservando come un seme ed un uovo siano in sostanza solo due forme diverse della medesima cosa.
Ma potrebbero esserci anime che si esprimano non correndo gridando o mangiando, ma piuttosto fiorendo e spandendo odori, assorbendo la rugiada e spingendo fuori le loro gemme, ricercando la luce, e noi dovremmo comprendere questo evitando qualunque sillogismo.
Molti milioni di uomini di diversi popoli hanno ritenuto e ritengono che le piante siano animate. Per le civiltà antiche tutto, nella natura, lo è. In nome di una scienza che io disconosco, respingiamo il pensiero d’un’anima delle piante, ma i nostri ricordi ancestrali ci ricollocano a quella conoscenza: ne parliamo nelle nostre poesie, nelle nostre metafore che ci riportano ad uno stato naturale in cui tutti noi eravamo perfettamente integrati, ad una memoria impossibile da cancellare realmente.
Nella natura sdivinizzata anche le piante sono rimaste inanimate, l’anima è stata loro strappata.
Non è il sistema nervoso, da ricercarsi. Non in una parte del creato per la quale, semplicemente, questo non è stato previsto. Non è cercando somiglianze con la nostra sensitività, che possiamo negare la sensitività altrui. Nelle piante non c’è il nervus sympathicus che regola diverse funzioni, ma possiamo forse affermare che in esse non avvenga la respirazione, la circolazione, la nutrizione? E dunque perché, si chiede Fechner, non potrebbero sentire avvalendosi semplicemente di altro?
Se le piante corressero e gridassero come noi, nessuno negherebbe loro l’anima. Tutti quei delicati e silenziosi indici d’anima che esse mostrano non contano per noi quanto gli altri, grossolani, che non riscontriamo. E se le piante fossero mute per noi poiché noi siamo sordi per esse? Il crescere della pianta è ciò che per l’animale è l’agire. Chi asserisce che l’animale è libero deve dichiarar libera anche la pianta, chi ritiene quello non libero, non può nemmeno a questa attribuire la libertà; e allora non si potrà più esigere la libertà come condizione del possesso dell’anima da parte della pianta, poiché non la si esige per l’animale.
Ecco Fechner e il suo pensiero. Delicato, commovente, da amare.
Oggi, 26 Agosto, è la Giornata Internazionale del Cane. Si parlerà del cane per alcune ore mentre, contestualmente o già da domani stesso, in molti riprenderanno ad abbandonarli sulle autostrade, a picchiarli e torturarli, a utilizzarli per la sperimentazione, a cibarsene.
Limitandomi ad elencare le Giornate Mondiali o Internazionali che abbiano per oggetto la salvaguardia di animali o aspetti dell’ambiente, il calendario sarebbe il seguente:
Gennaio
16 – Giornata Mondiale della Neve
Febbraio
19 – Giornata Mondiale delle Balene
27 – Giornata Mondiale dell’Orso Polare
Marzo
03 – Giornata Mondiale della Fauna Selvatica
11 – Giornata del Risparmio Energetico
21 – Giornata Internazionale delle Foreste
22 – Giornata Mondiale dell’Acqua
26 – Giornata Mondiale del Cane da Soccorso
Aprile
21 – Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci
22 – Giornata della Terra
24 – Giornata Mondiale degli Animali nei Laboratori
25 – Giornata Mondiale dei Pinguini
27 – Giornata Mondiale del Tapiro
28 – Giornata Mondiale per la Salvaguardia delle Rane
Maggio
02 – Giornata del Tonno
09 – Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori
20 – Giornata Mondiale delle Api
23 – Giornata delle Tartarughe
Giugno
01 – Giornata Mondiale della Barriera Corallina
05 – Giornata Mondiale dell’Ambiente
08 – Giornata Mondiale degli Oceani
14 – Giornata Mondiale contro il Trasporto di Animali Viventi
15 – Giornata Mondiale del Vento
17 – Giornata Mondiale per combattere la desertificazione e la siccità
21 – Giornata Mondiale delle Giraffe
Luglio
13 – Giornata Mondiale degli Squali
16 – Giornata Mondiale dei Serpenti
26 – Giornata Internazionale della Mangrovia
28 – Giorno del Diritto Universale dell’Acqua
29 – Giornata Internazionale della Tigre
Agosto
04 – Giornata Mondiale del Gufo
08 – Giornata Internazionale del Gatto
10 – Giornata del Leone
12 – Giornata dell’Elefante
26 – Giornata Internazionale del Cane
Settembre
01 – Giornata Mondiale per la Custodia del Creato
16 – Giornata Mondiale per la Protezione della Fascia di Ozono
22 – Giornata Mondiale del Rinoceronte
Ottobre
04 – Giornata Mondiale degli Animali
23 – Giornata Internazionale del Leopardo delle Nevi
Novembre
17 – Giornata Internazionale del Gatto Nero
21 – Giornata Nazionale degli Alberi
30 – Giornata Mondiale della Generosità
Dicembre
02 – Giornata Mondiale del Suolo
10 – Giornata Internazionale dei Diritti Animali
11 – Giornata Internazionale della Montagna
Sembra evidente che queste Giornate non servano né a ricordare né a risolvere o tutelare assolutamente nulla, perché se l’uomo è in grado di generare gravi danni, è impossibile che riesca a risolverli o addirittura evitarli semplicemente alzando un po’ di polvere in sole 24 ore. Probabilmente, esse servono a creare occasioni, fare cose, vedere gente, spostare denari.
Al tempo stesso, il calendario dell’anno non si ferma certo qui, ma riesce a riempire i giorni vuoti con mille altre questioni che, come per le precedenti, non interesseranno nessuno che già non sia interessato nel resto dell’anno. Si va dal ricordare diverse malattie, ad altri fenomeni di portata mondiale. C’è da chiedersi, tuttavia, se in totale le questioni su cui dover porre la nostra attenzione debbano essere al massimo 365 lasciandone evidentemente fuori migliaia. C’è da chiedersi chi decida, dunque, che debba esistere una Giornata Mondiale di qualcosa, c’è da chiedersi perché si debbano trascorrere 24 ore a ricordare che esista il Diabete, e 364 giorni all’anno a procurarselo per mezzo di ciò che la pubblicità ci illustra come buono.
Soprattutto, c’è da chiedersi perché, se i giorni dell’anno sono in fondo così pochi rispetto al numero di questioni, si sia sentito il bisogno di inventare Giornate Mondiali ridicole come queste:
17 gen: della pizza italiana
05 feb: della Nutella
12 feb: Darwin Day
26 feb: del Pistacchio
14 mar: del PI Greco
20 mar: della Felicità
21 mar: del profumo
21 mar: Tiramisù Day
04 mag: del calcio
15 maggio: delle torte
20 maggio: della Metrologia
28 mag: dell’Hamburger
24 giu: delle donne al volante
05 lug: del bikini
31 lug: dell’Amministratore di Sistema
13 ago: dei Mancini
10 set: per la prevenzione del suicidio
09 ott: della Posta
18 Ott: dello Squash
20 Ott: del Controllore del Traffico Aereo
19 nov: del Gabinetto
02 dic: per l’abolizione della schiavitù
09 dic: contro la corruzione
21 dic: dello snowboard
… e molte altre ancora.
Qualcuno ha suggerito che si vorrebbero togliere i Santi dal calendario sostituendoli con fatti inutili qualsiasi purché, per quel giorno, essi riescano a catturare la nostra attenzione e il nostro pensiero, esattamente com’è, o era, il ricordo e la funzione di un Santo. Oltre infatti al fattore devozionale, ricordare la vita di un Santo, e guardare ai suoi attributi, innalzava verso la ricerca delle virtù che gli erano appartenute. Pensare a queste giornate internazionali, invece, non rende migliore nessuno.
E poi, non contenti, anche gli anni vengono battezzati: 2022, Anno della Compassione verso stessi.
Lo Stato di Hidalgo introduce legge severa contro i macelli fuori legge
L’abbattimento del cervo sardo viene sospeso.
Approvato dal Senato lo stop all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi
Italia: la Camera approva la nuova Legge sullo spettacolo senza animali
New York: verso divieto di vendita di cani e gatti in negozio
Sicilia sospende l’anticipazione della caccia
Petizioni
Petizioni
Vietare l’insediamento di una miniera sui laghi in Abtibi, che hanno l’acqua più pura del mondo.
Per la sterilizzazione obbligatoria dei gatti erranti nei comuni francesi
Stop al trasporto di animali vivi
Per la nazionalizzazione delle risorse idriche
stop alla triturazione e gassazione di pulcini e anatroccoli maschi
Per la soppressione del settore caccia del Decathlon
Porre fine all’inferno del Festival di Yulin
Chiedere agli Unted States restrizioni nella vendita di fuochi d’artificio per il 4 luglio
Salvare i 70 cervi da un massacro inutile nella città di Longueuil
Chiedere al Food and Drug Administration di investigare sul basso costo dei polli venduti da Costco
No alla deforestazione in Amazzonia
Per una modifica della legge federale sulla protezione animale e il divieto di eutanasia senza giusto motivo
Basta taglio di alberi nel comune di Sestu (CA)
Stop all’inferno che migliaia di cani vivono in Cina
Per la protezione dei pavoni di Villelongue Dels Monts e il reinserimento del pavone patriarca
Stop alla vendita di tartarughe africane in Francia
Stop a nuove autostrade in Francia
Contro l’eutanasia praticata su animali per ignoranza umana
Stop alle fattorie di bile d’orso
Stop al maltrattamento di animali utilizzati per set fotografici
Contro l’estinzione dell’istrice
Chiedere ai legislatori colombiani di bandire il combattimento tra tori
Per la sterilizzazione sistematica dei gatti erranti nei comuni francesi
Chiedere alla Commissione Europea che sia introdotta la tutela dei pesci tra i nuovi obiettivi sul benessere animale
Chiedere al Presidente cinese di vietare il Festival di Yulin
Pena esemplare all’uomo che ha picchiato a morte un gattino
Chiedere alla UE di introdurre una legislazione sul benessere dei pesci
Salvare i 21 cani sopravvissuti al commercio di carne di cane in Congo
Fermare le fourrières Sivu47 in Lot et Garonne
Contro la condanna del giornalista che ha diffuso un’inchiesta sulle violenze nell’allevamento di polli a Pré
Porre fine all’uso di pesticidi
Vietare gli asini tassisti in Andalusia
Diciamo basta alle pellicce in tutta Europa
Salvare il Parco Giorgio Bassani di Ferrara – No ai concerti
No alla distruzione dei nidi di corvi nell’ovest della Francia
Stop alla caccia con richiami vivi
Vietare il regalo di animali sui social
Chiedere alla UE di vietare il commercio illegale di cuccioli
Stop agli atti di crudeltà su animali
Per l’inserimento di maggiori controlli nei macelli francesi
Vietare il taglio delle corde vocali ai cani in North Carolina
Chiedere al Sindaco di Vigevano di evitare la chiusura del Rifugio del Micio
Chiedere una politica cage-free alla catena Wok to Walk
Stop all’abbandono di reti da pesca in mare
Stp alla deforestazione
Abolire il combattimento tra tori in Spagna
Giustizia per i cavalli avvelenati a Chateau-Arnoux-Saint-Auban
Chiedere al governo francese misure per affrontare il caldo negli allevamenti
Radiare il veterinario che ha seviziato animali nello Stato di New York
Mettere fine all’era delle gabbie
Vietare il trasporto di animali vivi durante la stagione più calda
Stop randagismo al Sud
Proteggere i ghiottoni negli USA, animali in via di estinzione
Per il divieto di navi da crociera ad Ajaccio
Mettere fine alle più crudeli pratiche di sperimentazione su animali
Sanzioni severe contro chi abbandona animali
Giustizia per il cane decapitato a Brunoy dans l’Essonne
Per la sterilizzazione dei gatti erranti di Err
Pressioni sulle istituzioni scozzesi per la salvaguardia del salmone dall’eccessivo pescaggio
Giustizia per lo yorkshire, ucciso da un boccone riempito di chiodi
Chiedere al U.S. Fish and Wildlife Service di inserire le giraffe nella lista delle specie protette
Giustizia per la mucca perseguitata a morte con dei petardi
Fermare il dogsitter che ha postato video di abusi sui cani che aveva in custodia
Giustizia per il pulcino di cigno ucciso a sassate
Giustizia per i cani di Nathalie avvelenati volontariamente
Per una spiaggia per cani sul comune di Hyeres-Var
Prendersi cura della gatta a cui la proprietaria rifiuta le cure necessarie
Fermare la caccia agli squali in Florida
Fermare il Festival di Yulin
Stop al massacro di piccioni a Lille Flandres
Chiedere al USDA Animal and Plant Helth Inspection Service di revocare la licenza al ABQ Park che ha fatto morire diversi cuccioli di elefanti
Vietare per sempre la detenzione di animali alla donna che in Missouri ha bruciato vivo il proprio cane per un rituale
Istituire un supporto psicologico per gli accumulatori di animali di Portsmouth City e vietare loro di detenerne.
Per la sterilizzazione dei gatti erranti nel comune di Longuenesse
Per il diritto di avere un animale da compagnia anche dopo gli 80 anni
Stop al circo con animali nella regione della Provenza
Boicottare il Marocco per le stragi di cani effettuate dal governo
Stop all’uso di bottiglie in plastica
Intervenire per far rispettare le leggi a tutela degli animali erranti nel comune di Caluire
Chiedere al Governo Australiano di introdurre deterrenti agli squali diversi dalle reti che uccidono le balene
No all’allevamento intensivo di polli a Gressey (Yvelines 78)
Incendi: anche gli animali sono vittime
Chiedere che all’Assemblea nazionale francese siano rappresentati i diritti animali
Giustizia per Bondo, cagnolino ucciso a Conversano da un automobilista che è poi fuggito
Salvare i gatti erranti di Castelnau-d’Auzan
Stop allo sterminio di cani erranti in Madagascar
Vietare le camere a gas in cui vengono eutanasizzati gli animali negli stati dello Utah, del Wyoming e del Missouri
Liberiamo gli orsi polari dallo zoo della Puglia
Traffico di animali selvatici: maggiori controlli e sanzioni
Abbandono di animali: per la creazione di un Registro di chi commette questi reati
Chiedere ai legislatori degli Stati del Texas, Nebraska, Kansas, Oklahoma e California di inserire leggi più compassionevoli per l’allevamento di animali
Salvaguardare le tartarughe giganti delle Galapagos
Giustizia per Oscar, il cane lasciato morire di fame e sete dalla sua proprietaria
Chiedere allo Stato di Pennsylvenia di licenziare il vigile del fuoco che ha sparato a un cavallo senza motivo
Giustizia per i due cani maltrattati a Saint-Malo
Giustizia per i 14 cani morti di calore in un caravan a Creusot
Giustizia per i puledri morti in Francia in condizioni sospette
No all’estensione dell’allevamento di maiali a Feusines
Per un divieto della corrida in Francia
Giustizia per gli animali lasciati soli ad Archettes dal proprietario andato in vacanza
Stop all’abbandono di animali da compagnia in Francia
Chiederealla UE di vietare definitivamente la sperimentazione animale per cosmetici
Contro il combattimento di cani in Francia
Vietare la caccia sui territori devastati da incendi in Francia
Per un’Europa senza cosmetici da sperimentazione animale
Chiedere alle autorità della Florida di intervenire contro le violenze domestiche a cuccioli di cani
Giustizia per la giumenta mutilata a morte in Francia
Vietare la caccia al gallo cedrone francese
Giustizia per Arthur, capretta mutilata e uccisa dalla bestialità umana
condannare i truffatori che hanno acquistato dei cavalli per condurli al macello
Per la fine delle pellicce in Europa
Nazionalizzare la gestione dei Canadair e degli altri velivoli antiincendio
Chiedere al Los Angeles County Sheriff’s di individuare l’uomo che ha brutalmente picchiato un cane
Per l’autorizzazione ad entrare nei centri commerciali dei cani durante le ondate di calore
Chiedere all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di considerare l’allevamento intensivo come inadatto per il futuro
Chiedere al Congresso USA di salvaguardare gli animali selvatici nei parchi nazionali
Aiutare Vincent a trovare il suo cane Ikko
Salviamo il rifugio ‘i gatti liberi’ dopo l’incendio
Chiedere un’ordinanza alla città di Los Angeles per vietare la corsa di pony
Proteggere la tigre dalla distruzione del suo habitat e dal bracconaggio
Vietare l’uso eccessivo di sperimentazione su animali in Germania
Vietare la detenzione ulteriori di cani al proprietario in Georgia che ha lasciato morire di stenti 28 cuccioli
Indagini da parte dello Stato di Washington sull’avvelenamento di quattro lupi
Multa a chi priva di acqua gli animali
No ai cappelli di pelo d’orso delle guardie inglesi
Chiedere al California Department of Fish and Wildlife di inserire i canguri tra le specie protette, impedendo che la loro pelle sia utilizzata dalla Soccer Warehouse, fabbrica di scarpe da calcio
Chiedere a Mc Donald’s, Kroger, Goya Food e Albertsons di fermare l’utilizzo dell’Amazzonia per l’allevamento estensivo
Inserire alternative vegetali al latte nelle mense scolastiche italiane
Chiedere alle autorità della Florida di individuare l’uomo che ha ucciso un cucciolo di delfino
Chiedere agli organi dello Stato di Florida di vietare l’uso di armi contro animali selvatici se non in situazioni di pericolo
Per la protezione delle diverse specie di lucertole minacciate
Per la preservazione dei delfini
No all’aumento delle spese veterinarie in Francia
Stop alla non sterilizzazione dei gatti di Chablis
Vietare ogni forma di abuso nei confronti degli elefanti
Ritroviamo Zak, l’husky rapito a Tolosa
Investigare sull’uccisione per avvelenamento di uccelli nel New South Wales
Chiedere al Congresso USA di monitorare gli abusatori di animali in quanto pericolosi anche per l’uomo
Abbiamo voluto fortemente che a Fairy House ci fossero delle arnie; la varietà di piante e di essenze qui è tale, infatti, da rappresentare un meraviglioso habitat per le api. Così, scelte le casette e tutti i componenti di cui nemmeno sapevo dell’esistenza, acquistati nuclei di api con api regine di diversa provenienza che, come ho scoperto, determinano miele di diversa qualità, abbiamo chiesto loro, semplicemente, di fare ciò che sapevano di dover fare. Senza fretta, senza sfruttamento alcuno, senza aspettarci nulla più del minimo che avremmo comunque considerato una benedizione, per noi e per loro stesse. Le ho osservate crescere le loro covate e lavorare instancabili fino a che, dopo solo un mese, i telai erano così zeppi di miele da esplodere. Pare, infatti, che nonostante la siccità questo sia un anno buono per la produzione, dopo che alcune annate precedenti lo erano state meno, e noi non ci aspettavamo di sicuro questo successo sin dai primi tempi. Il giorno della raccolta del miele, abbiamo lavorato insieme all’apicoltore che ci segue e che estrae materialmente i telai con l’ausilio dell’affumicatore che allontana le api momentaneamente. Lui passava a noi i telai, e noi ne raccoglievamo il contenuto in un grande bidone apposito. Non appena si aprono le celle, esagoni perfetti, il miele gronda a non finire. Non immaginavo che in un solo mese la produzione fosse così elevata! Abbiamo avuto l’accortezza di lasciare del miele sui singoli telai, che occorrerà per nutrire i nuovi piccoli, e ho raccolto personalmente tutte le giovani api cadute per rimetterle dove era il loro posto. Sapendo quale era la mia intenzione, nessun adulto mi ha mai punto, e non avevo alcuna protezione 😊
Abbiamo anche recuperato un alveare di api selvatiche che ronzava all’interno di una canna fumaria di una vecchia casa abbandonata. La quantità di miele che avevano prodotto era stupefacente, e abbiamo posizionato il nucleo in una nuova arnia tutta per loro.
Ecco quindi il primo Miele delle Fate, di acacia perché questo albero molto diffuso da queste parti fiorisce tra marzo e aprile. I telai sono stati poi riposizionati, ed ora le api stanno lavorando di nuovo per donare tra poco il miele di castagno, più scuro e più forte, ricchissimo di proprietà. Il mio desiderio, il prossimo anno, è di ottenere il miele di rododendro, quello di lavanda e di girasole. Dopodiché, con la cera d’api produrrò le candele e le creme per le mani e il viso. Raccoglierò anche la propoli e il polline e ne farò ampolline preziose per la salute. Il prossimo anno, il numero di arnie aumenterà e ne metteremo altre in altri terreni, perché tutto questo è semplicemente emozionante.
Mi piace pensare di fare la mia parte nella salvaguardia degli insetti impollinatori, così importanti per l’eco sistema stravolto dall’uso di veleni ovunque. Si stima che le circa 50.000 api che costituiscono ogni singolo alveare, si posino su 10 milioni di fiori. Anche su un balcone di città, però, o in un pezzettino di terreno qualsiasi, si può creare una zona-rifugio per loro coltivando fiori nettariferi, frutti e piante aromatiche: basilico, pomodori, rosmarino, fragole, meloni, e altro, da cui bandire ogni pesticida. Questa zona offrirà loro un habitat sicuro e un nutrimento secondo i loro bisogni. Gesti come questo, riconnettono alla natura e al suo fluire, secondo un ordine cosmico elevato e da rispettare ad ogni costo, facendoci sentire costruttori di santuari.
E così siamo a quota sei. Dopo aver trovato Mia in una soffitta, e dopo aver salvato anche Maya e Maggie, avevo già fissato l’appuntamento dal veterinario per la sterilizzazione delle ultime due, quando abbiamo appurato che entrambe aspettavano i cuccioli. Il veterinario ci ha tenuto a chiedere più volte se eravamo intenzionati a farli nascere, ed io mi sono stupita anche solo della domanda. Purtroppo Maggie ha perso i cuccioli, mentre Maya ha dato alla luce tre bimbetti. Mi hanno chiesto di darli ad un’associazione, ma non se ne parla nemmeno, tutta questa faciloneria nel non far nascere e nel dare via non è parte della mia concezione della vita di nessuno.
Ed ecco le meraviglie ad un mese esatto di vita, i cui nomi sono stati scelti infrangendo la regola delle EMME. I braccialetti portafortuna, ovviamente, non sono stati lasciati addosso alle creaturine.
Abbiamo dunque: NAMIR, nome arabo che significa TIGRE.
Questo è SADHU, nome sanscrito che significa BUONO
E, infine, questa è FAITH (FEDE, ma anche Fatina per gli amici)
Così, guardandoli crescere di giorno in giorno, vedendoli giocare e dormire, è ancora più evidente come la bellezza della loro vita chiedesse di potersi esprimere, e così è. Li amo da morire, soprattutto quando cercano i miei occhi come a leggermi dentro, e non saranno gli ultimi.
Ormai posso dire che è un’attività che mi impegna davvero molto. Sono iscritta a decine e decine di associazioni che lottano per i diritti animali e perché sia riconosciuta la loro sofferenza. Un giorno le conterò, ma la realtà è che continuo ad iscrivermi e a partecipare sempre più a nuove iniziative, nuovi movimenti, restando poi sempre in contatto con loro per conoscere le sorti delle petizioni a cui partecipo, e sono centinaia. Ho deciso quasi due anni fa di scrivere tutte le azioni a cui partecipo, e quando ho cominciato a vedere la quantità di fenomeni di violenza e di sopruso che sono degne ogni mese di grande attenzione, mi sono impressionata. Intendo, in realtà, aumentare a dismisura la mia partecipazione, vorrei arrivare ad iscrivermi a qualsiasi movimento e associazione si batta su qualunque tema a livello locale, nazionale, internazionale dell’intero mondo. Mi aiuta la conoscenza di alcune lingue, perché così posso a mia volta interagire con loro e segnalare casi a me noti. Attualmente, le mail di iniziative e petizioni sono già così tante da non poterle seguire giornalmente. Devo per forza lasciar scorrere due-tre giorni per poi immergermi per alcune ore e dar loro seguito evitando troppo arretrato, o le azioni non sarebbero sempre efficaci. Le tematiche sono le più svariate, e un po’ alla volta le illustrerò io stessa sperando di gettare qualche seme nella coscienza di qualcuno. Non si tratta poi, solo, di cliccare da qualche parte, ma di leggere molti studi, narrazioni, inchieste su ciò che orribilmente avviene in ogni angolo del mondo. Talvolta, mi si accappona la pelle, pur avendo già visto e letto di tutto. Il livello di malvagità che l’uomo è in grado di raggiungere mi lascia sgomenta. Al momento, la mia azione è incisiva sul territorio italiano, francese, spagnolo, americano, canadese, indiano. Vorrei raggiungere l’intero pianeta, vorrei conoscere ogni singolo sopruso riguardi quelle anime innocenti, vorrei partecipare a tutto. Parteciperò a tutto, l’ho deciso. Alcune campagne, ovviamente, si ripropongono, perché certe manifestazioni di pura violenza si ripetono negli anni rimanendo inascoltate. Altre richiedono tempo perché le persone comincino a riflettere e a voler cambiare la propria visione del mondo e della vita. Della loro, innanzitutto, e dunque di quella degli altri. Alcune sono iniziative di giustizia per un singolo animale che ha subito atti violentissimi, altre sono destinate agli esponenti governativi, al Congresso americano, ai ministri dei vari paesi, ai legislatori perché introducano migliorie e mitighino qualche effetto. C’è anche qualche vittoria, delle gocce nel mare. Ma la mia personale impressione è che la violenza contro gli animali stia paurosamente aumentando, sia in forma diretta e derivante dalla rabbia insita in gran parte dell’umanità, sia in forma indiretta e a volte inconsapevole, come quella derivante dall’alimentazione carnea. Non viene praticata dal singolo, ma viene demandata ad altri. L’ultima cosa che vorrei fare è girare la faccia dall’altra parte, e questa attività mi ha accompagnata sin da quando avevo 8-10 anni e al tg dell’epoca mostrarono le efferatezze perpetrate agli animali nei laboratori farmaceutici. Non se ne parlava quanto ora, ma le battaglie non scherzavano affatto, facevano chiudere interi reparti d’azienda con picchetti che potevano durare mesi. La società inglese era all’avanguardia, in questo, ma quella stessa cultura ha imposto un modello di ricerca del guadagno a tutti i costi che oggi è fuori controllo e non fa onore a nessuno, che ha relegato gli animali a oggetti da sfruttare in tutti i modi. Continuerò imperterrita a partecipare a tutto, ad aumentare le mie iscrizioni in ogni dove, a fare gesti per loro sperando che perdonino quelle mani che, avendoli tanto odiati, odiavano se stesse.