Bella l’Estate, con tutte le sue sagre, no? Soprattutto quelle che ancora oggi hanno per ‘oggetto’ gli animali. Si conta che in Spagna si tengano più di 3.000 celebrazioni nelle quali la violenza su animali regna sovrana. Una delle feste più conosciute è la corsa dei tori a Pamplona, nel giorno di San Firmino. Animali stressati ed eccitati dalla folla sanguinaria vengono fatti correre imbizzarriti e terrorizzati lungo le vie ingombre di deficienti. Poi, ovviamente, verranno uccisi. Nei pressi di Valencia, invece, il toro è attirato verso il mare dagli spettatori. Tutti ridono vedendolo annaspare in acqua. Ho visto delle foto, non si possono dimenticare quegli occhi che chiedono pietà …
A Sagunt, durante la celebrazione del Toro di Fuoco, una vera barbarie, vengono unte le corna di pece e poi date alle fiamme. All’interno delle corna, ci sono moltissimi centri nervosi e il toro impazzisce dal dolore, mentre gli spettatori sghignazzano. Capita che il toro si butti da una rupe o si getti contro una parete per farla finita.
Non sono solo i tori, ovviamente, ad essere oggetto di divertimento di persone di così basso livello spirituale ed etico da far vergognare l’intera Umanità. Oche appese a testa in giù per farsi decapitare da presunti cavalieri, per fare un altro esempio. Ovviamente, questo genere di sagre non è presente nella sola Spagna, anche se lì vi è questo record infame. In Perù, durante la Festa del Sangue, un condor è attaccato sul dorso di un toro in un sanguinario combattimento che si tiene nelle arene. Il toro, non solo subirà tutti i colpi del Matador, ma anche quelli del condor che, per liberarsi, affonda artigli e becco sul toro. E ancora tutte le corse di cavalli e di cani, i combattimenti, i palii (molti dei quali in Italia), i rodei con le marcature a vivo, e poi ancora l’uso di animali come premi, e decine e decine di altre prove di virilità dell’uomo, perché è sempre di questo che stiamo parlando, del sentirsi uomini senza esserlo.
Se c’è un ambito in cui vorrei avere pieni poteri è proprio questo: Ministro per il benessere e la tutela animale. Andrei giù molto ma molto pesante, mi farei molti nemici, ma avrei loro dalla mia parte: le creature con quello sguardo.
Personalmente, istituirei anche un colloquio sul posto di lavoro. Ti diverti con questo? Allora sei uno psicopatico, sei socialmente disturbato, sei un pericolo.
Farei anche un giretto dal Papa: la finiamo o no di travestire tutte quelle feste e festine da farsa religiosa, quando poi sono degli inni al massacro? La vogliamo finire o no di riproporre i rituali sacrificali di animali? La vogliamo finire col ricordare gli aspetti peggiori e anacronistici del Medioevo, e magari del Medioevo apprezzare di più l’architettura, la miniatura, i testi, il canto?