Se si è in costante ricerca di armonia e di pace, si ha a cuore la propria anima e si desidera nutrirla di bellezza, riflessione e profondità; se si è sviluppata in noi una sensibilità speciale per il mondo animale e per il creato in generale, e in esso troviamo insegnamenti importanti e un significato profondo dettato da un’unica connessione con la natura ed esistenza di tutto e di tutti; se non si considera la specie umana come una specie chiusa in se stessa e che non necessita di riscontro e di insegnamento, così come se non si crede di essere gli unici ad avere un’intelligenza e una sensibilità; se si è convinti di dover sempre imparare, osservare e stupirsi; se si è mantenuto uno sguardo verso la bellezza del creato con il suo ritmo cadenzato e la sua sapienza raggiunta in milioni di anni; se, in ogni caso, si desidera percepire un equilibrio interiore assoluto per un’ora e riflettere su ciò che valga la pena di preservare e di comprendere; se si è e si sente e si desidera tutto questo, allora il mio consiglio è di acquistare e vedere il famosissimo documentario ‘Il POPOLO MIGRATORE’, di Jacques Perrin, che mi sono concessa il 2 gennaio.
Una vera opera d’arte che mi ha lasciata a bocca aperta; ho una vera passione per i documentari, quelli che ti aiutano a comprendere come e perché accadono le cose; quelli con quelle voci suadenti che ascolteresti per ore e che ti lasciano una pace interiore; qui, però, si tratta di un’opera magnifica per il montaggio, le tecniche utilizzate, le bellissime musiche. Qui, sono i suoni della natura a regnare, insieme al silenzio. E’ la natura, la vera grande opera d’arte, narrata nelle migrazioni di molte specie. Ci sono grandi insegnamenti: la promessa mantenuta, un concetto meraviglioso e di grande purezza, il significato stesso della migrazione e dell’enorme sacrificio compiuto a qualunque costo. E’ un documentario che guarderò e riguarderò quando mi capiterà di pensare che vivere, a volte, sia troppo pesante, che la vita sia fatta di molte sconfitte. Lo riguarderò, dunque, per ricordare che le sconfitte sono solo singole battaglie, mentre è ciò che è superiore a dover proseguire perché ci troviamo in un grande progetto che non inizia e finisce con noi ma ne siamo parte sostanziale e fondamentale. Consiglio questo documentario, quindi, come mio personale dono per il 2019, augurando a tutti di ‘essere’ e di ‘sentire’.
Lo acquisterò sicuramente perché i documentari sulla natura mi piacciono tantissimo.
Gli Antenati Nativi Sioux Lakota sapevano che tutto si basa sulla natura ed è collegato alla natura.
Assieme allo sviluppo dei valori e delle regole sociali , svilupparono anche il rispetto per il loro Mondo:l’ambiente naturale di cui erano parte.Fu questa la base del loro rapporto con la Grande Madre Terra:capire che ne facevano parte e che non ne avevano il controllo.Questa è una cosa che l’uomo oggi ha dimenticato. I Nativi impararono guardando gli animali, il lupo.L’uomo non può affinare il suo senso dell’odorato dell’udito o della vista e nemmeno sviluppare la resistenza fisica di un Lupo, ed era un esempio per l’uomo per sviluppare la resistenza,il Lupo insegno ai Nativi anche la perseveranza, vive o di caccia e anche se il numero dei fallimenti superava quello dei successi, non mollavano mai.Imparando a vivere all’interno di questi parametri i Nativi impararono a rispettare l’ambiente naturale.
Dobbiamo ritornare a questa unità che è il filo conduttore per vivere in armonia,
Tutto è correlato , tutti facciamo parte di un unico disegno,La Vita è un cerchio senza inizio né fine,
Dove tutto ha un significato anche il ragno che tesse la tela ci può insegnare qualcosa.
Grande Madre che sentì e ascolti tutti,tu da cui tutte le cose buone provengono.E’ il tuo abbraccio che sentiremo quando a te’ ritorneremo…( Sioux Lakota)
Consiglio il Libro” Spiritualità della Madre Terra” di Ed McGaa Eagle Man Sioux Oglala che ci insegna a ripristinare il nostro legame con La Madre Terra Edizioni il Punto D’incontro
Per un 2019 che possa portare tutti al Cuore del Sentiero della Bellezza.
Lo acquisterò sicuramente perché i documentari sulla natura mi piacciono tantissimo.
Gli Antenati Nativi Sioux Lakota sapevano che tutto si basa sulla natura ed è collegato alla natura.
Assieme allo sviluppo dei valori e delle regole sociali , svilupparono anche il rispetto per il loro Mondo:l’ambiente naturale di cui erano parte.Fu questa la base del loro rapporto con la Grande Madre Terra:capire che ne facevano parte e che non ne avevano il controllo.Questa è una cosa che l’uomo oggi ha dimenticato. I Nativi impararono guardando gli animali, il lupo.L’uomo non può affinare il suo senso dell’odorato dell’udito o della vista e nemmeno sviluppare la resistenza fisica di un Lupo, ed era un esempio per l’uomo per sviluppare la resistenza,il Lupo insegno ai Nativi anche la perseveranza, vive o di caccia e anche se il numero dei fallimenti superava quello dei successi, non mollavano mai.Imparando a vivere all’interno di questi parametri i Nativi impararono a rispettare l’ambiente naturale.
Dobbiamo ritornare a questa unità che è il filo conduttore per vivere in armonia,
Tutto è correlato , tutti facciamo parte di un unico disegno,La Vita è un cerchio senza inizio né fine,
Dove tutto ha un significato anche il ragno che tesse la tela ci può insegnare qualcosa.
Grande Madre che sentì e ascolti tutti,tu da cui tutte le cose buone provengono.E’ il tuo abbraccio che sentiremo quando a te’ ritorneremo…( Sioux Lakota)
Consiglio il Libro” Spiritualità della Madre Terra” di Ed McGaa Eagle Man Sioux Oglala che ci insegna a ripristinare il nostro legame con La Madre Terra Edizioni il Punto D’incontro
Per un 2019 che possa portare tutti al Cuore del Sentiero della Bellezza.
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Bellissime, le tue lezioni. Grazie
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Grazie a te per questo blog, tutti possiamo imparare cose nuove.
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