LA FAMA

fama

Alcuni comportamenti a cui assisto di frequente, sono i tentativi spasmodici di un certo numero di persone di volersi mettere in mostra. Essi, al lavoro come in altri ambiti della società, sgomitano come di fronte ad un fotografo per una foto di gruppo, quando alcuni caratterialmente cercano di defilarsi e nascondersi ed altri si mettono davanti all’obiettivo oscurando il prossimo e verificando, appena possibile, se i loro sforzi hanno reso perfettamente l’intenzione. Oppure, si fanno ritrarre mentre stringono la mano ad un personaggio qualunque, come se stringendo la mano a qualcuno automaticamente si ottenessero le sue qualità per un principio fisico. Il gusto, comunque, non consiste nell’aver incontrato il personaggio, ma nel poterne parlare vantandosi o nel tenere in bella mostra la foto dell’istante affinché gli altri possano innalzare la propria ammirazione (ma chi?). Al lavoro, questi comportamenti si palesano particolarmente, in quanto scatta nelle menti di questi soggetti, che sono la maggioranza e non più come un tempo la minoranza, una competizione alla visibilità, cioè a voler a tutti i costi farsi vedere, notare, poter avere la parola a tutti i costi, confrontarsi di continuo pretendendo di emergere sopra a tutto e sopra a tutti, spesso immeritatamente. Anzi, proprio perché assumono questi comportamenti, proprio perché hanno questa necessità impellente di dipendere dal giudizio degli altri, il loro comportamento mette in luce la loro assenza di qualità stabili.

Essi sanno di valere poco e ottengono di valere ancora meno.

Scriveva Schopenhauer: ‘La fama non è che un elemento secondario, un’eco, un riflesso, un’ombra, un sintomo dei meriti; ciò che dà veramente la felicità (io aggiungo anche la sicurezza di sé, ndr) non può essere riposto nella fama, ma appartiene ai mezzi con i quali essa viene raggiunta, vale a dire i meriti, o, più precisamente, all’animo della persona e alle facoltà che hanno dato luogo a quei meriti; che possono essere di natura morale o di natura intellettuale. Ciò che uno è di meglio deve, necessariamente, esserlo per se stesso; quanto se ne riflette nelle menti degli altri e quanto egli valga nella loro opinione è cosa secondaria. Anche se non raggiunge la fama, chi la merita possiede in ciò, nel meritarla, la cosa di gran lunga più importante; essa varrà a consolarlo di quella mancanza’.

Va detto che Schopenhauer parte dall’assunto che la persona meritevole abbia doti

Morali

Intellettuali

e dunque non riconosce altre tipologie di meriti. Se ne deduce che chi, con i propri comportamenti meschini, danneggia ad esempio il prossimo, o non ha alcuno spessore intellettuale, può sgomitare quanto vuole ma non otterrà mai una vera fama e non avrà mai delle vere doti. Otterrà, questo è certo, di rendersi ridicolo.

Una risposta a "LA FAMA"

  1. Purtroppo viviamo in una società dove apparire significa mostrarsi agli altri, e dunque essere accettati, ammessi.
    Apparire, in questo tempo, ha una valenza maggiore dell’essere,l’immagine è’ la prima cosa che si spende nel contattare l’altro.
    Quindi la moda dei “selfie ” con uomini politici, o dello spettacolo, con calciatori, ocon persone che contano nell’ambito del lavoro, per poi mostrare la foto e vantarsi con gli altri,e costruire una maschera , e sentirsi migliori, denota una solitudine e il bisogno di avere l’approvazione e l’ammirazione degli altri.
    Ma alla fine la Vita ti presenta il conto e ti fa’ riflettere e capire come andrebbe vissuta.
    William Shakespeare diceva: Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini sono soltanto degli attori che hanno le loro uscite e le loro entrate.E ognuno, nel tempo che gli è dato recita molte parti.
    È la fotografia della società’ di oggi.
    Ma io preferisco adottare quello che dicevano i miei antenati Lakota: Umiltà Coraggio Generosità Compassione,Determinazione.
    In ultimo una citazione di Sant’Agostino:
    Vuoi essere un grande? Comincia con l’essere piccolo.
    Vuoi erigere un edificio che arrivi fino al cielo?
    Costruisci prima le fondamenta della Umiltà

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