Consiglio di lettura: Fritjof Capra, Il Tao della Fisica, Edizioni Adelphi
L’ho letto un po’ di anni fa, ed è da allora che mi sono appassionata dello stretto rapporto tra fisica quantistica e sviluppo della coscienza, pensiero orientale, principio di unità.
E’ affascinante tutta questa correlazione, ma ancor più affascinante è constatare che, più si indagano certi meccanismi, più ci si accorge di fenomeni che un tempo quasi non si notavano. Si riesce a dare un senso a molti accadimenti, legandoli tra loro, elidendo il principio di casualità e introducendo al suo posto altre leggi, come quella dell’intenzione e di causa-effetto. La prospettiva, allora, cambia totalmente e definitivamente. Si entra in contatto con un mondo invisibile straordinariamente potente. Più si desidera comprenderlo, più lo si comprende; più lo si indaga, più esso si fa indagare e ci parla. Accade tutto ciò che tu desideri che accada. Bisogna accorgersi, però, questo è fondamentale. E se si vive con le antenne alzate, cioè in uno stato percettivo che ammette tutto, allora questi fenomeni si intensificano, ti giungono moltissimi messaggi da mondi paralleli, da persone silenti e distanti. Distanti fisicamente, distanti perché non più in vita, distanti perché lontani emotivamente. Ti arrivano all’istante e tu comprendi qual è il messaggio e chi te lo invia. Comprendi il perché, a cosa ti serve o ti servirà. A volte non comprendi subito, ma servirà del tempo. Bisogna fermarsi, però. Ascoltare con l’anima, in quanto è un linguaggio che può manifestarsi con episodi del tutto fisici ma la cui lettura è analogica, simbolica.
Un paio di settimane fa, ad esempio, per alcuni giorni vedevo diversi cuori di cui mostro due foto: una foglia che mi è apparsa davanti agli occhi e una pozzanghera. Dovrebbe essere un angelo che ti parla, e lo fa perchè hai bisogno di lui. Giorni dopo, invece, stavo pensando intensamente ad una persona e nello stesso giorno diversi conoscenti di ambienti diversi me l’hanno nominata. Questa persona desiderava mettersi in contatto. Oppure, apro un libro e la frase che leggo risponde ad una mia esatta domanda, si rivolge a me. O ancora incontro una persona tutte le mattine, anche se l’orario non è lo stesso. Che significato hanno questi accadimenti? Quale messaggio ci portano? Vi sono anche periodi in cui tutto sembra tacere, allora sento che mi manca qualcosa. Così mi dico: ‘Roby, accorgiti’… E aspetto un segno. Sono sempre io la causa, quando i messaggi non mi arrivano, non sono attenta. Ora, da un po’ di tempo, sto attendendo il messaggio con la EMME maiuscola. Qualcosa che finalmente metta in fila tutto e mi permetta di spiegarmi ciò che non sempre ho saputo spiegarmi. Lo aspetto, è la cosa che più desidero, quella che darebbe un senso a tutto il resto.
Joe Dispenza and so on…
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Ale, mio fedelissimo…
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ah bene, ora so il perche’di tutti questi cuori che da tre anni sono presenti in modo massiccio nella mia vita, ho deciso di collezionarli , perché dopo il n 100 non mi sembrava piu’ un” caso ” .ma probabilmente sono un po’ duro d orecchi, e l angelo non sa piu’ come dirmelo :))
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Quell’angelo è particolarmente paziente. Deve avere un messaggio così importante per te da sapere aspettare a lungo.
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