Il tradimento dell’amicizia

AMICIZIA

Chi è un amico?

Per me è colui con cui non hai bisogno di recitare. Senti di essere accolto sempre e di essere amato e stimato soprattutto per i tuoi difetti che amorevolmente vengono accettati e addirittura trasformati in virtù. Un amico ti accetta a prescindere, ti difende, è sempre dalla tua parte. Non ha bisogno di sentirti o vederti, e quando ti sente o ti vede il tempo non è mai trascorso. Tutto, con lui, riprende quel fluire di sempre, è un rapporto eterno fatto di vibrazioni comuni, di sostegno e di presenza silenziosa. L’amico sta un passo dietro a te, e tu un passo dietro a lui; non c’è gara, non c’è competizione, puoi essere come sei, ti senti a casa.

Ho sempre ritenuto l’amicizia il rapporto supremo, qualcosa di sacro. E ho provato l’esperienza del tradimento di un amico.

Chi tradisce l’amicizia è un vile. E’ colui che ha impostato un rapporto con calcolo per ottenere qualcosa a insaputa dell’altro, anche se il tempo tutto svela. Il falso amico si dilegua furtivamente scegliendo il momento più adatto per lui, ossia quello di maggiore tua debolezza. Ti  gira le spalle facendoti intendere di non averti mai conosciuta. Eppure, si era confidato con te e da te aveva ricevuto le tue confidenze e le tue storie più delicate e difficili da raccontare. Eppure, si era definito un amico che in te trovava una persona preziosa. Eppure, ti aveva fatto credere di poter essere degno della tua fiducia. E tu eri legata a quei momenti.

E’ stata un’esperienza per me scioccante che mi ha ferita profondamente.

Dante pone i traditori degli amici nell’ultimo girone infernale, perché hanno tradito chi in loro riponeva fiducia e stima, vedeva in loro una purezza che non c’era, e credeva di essere fortunato. Essi hanno innanzitutto tradito se stessi, hanno chiuso il cuore a chi lo aveva a loro aperto. Hanno perduto la loro anima, il loro onore.

Ma a quella persona, che io definivo amico, auguro comunque una buona vita. Non sta a me punirlo, sarà la vita stessa a farlo. Funziona così.

3 risposte a "Il tradimento dell’amicizia"

  1. Bellissimo questo scritto !
    Comunque vada a finire un’amicizia, rimane sempre un grande dono , un’amico/a che ha percorso con noi un pezzo di quella strada chiamata vita ci ha senz’altro resi delle persone migliori e…
    Se un amico si allontana , è perché non ha avuto il coraggio / la forza di esporsi in prima persona pur di rimanerci accanto.

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  2. Se dovessimo rappresentare l’amicizia con la storia dell’arte, troveremmo un solo Vincent Van Gogh in mezzo a tanti Paul Gauguin.

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